Ci piace averti qui…

Caro viaggiatore

Con queste poche parole voglio darti il benarrivato in un questa terradimare, in questo reame di bellezze diverse fondate sulla luce e sulla acqua. E darti qualche piccola istruzione per l’uso dell’occhio e dell’orecchio.

Ti avranno probabilmente detto che, in questo paesaggio, in un momento particolare della sua storia, l’uomo concepì certi monumenti al bianco che qui siamo soliti chiamare masserie, figlie di una cultura contadina di cui siamo fieri. Profili di un continuo umanesimo di pietre narranti, tra laghi, foreste e mare.

Architetture rurali che abbracciano un esteso territorio che va dall’ agro di Vico del Gargano fino alle coste di S. Menaio e di Pienta Marzini per giungere fino alle dense, fresche, monumentali faggete della Foresta Umbra, oggi patrimonio UNESCO.

Una sorta di piacevole smarrimento proverai se partirai alla loro scoperta. Lo stesso sentimento che potrà tenere viva la tua attenzione se sceglierai di perderti in uno dei sorprendenti borghi dei Monti Dauni. Quinte di case inverosimili, strette ed alte come torri costiere, oppure a un solo piano, con o senza tegole, con tetto a cupola rivestito d’intonaco e i margini voltati ad onda per canalizzare le piogge dentro le cisterne.

Case scialbate e calce, o dal colore grigio-rosato dei muri antichi. Bianchi e azzurri che richiamano un po’ alla vicina Grecia.

Più in la

Non solo masserie, centri storici. Subito accarezzerai con l’occhio il mare profondo, le sue grotte marine, l’eredità di una cultura marina, la cui sintesi antropologica sono negli straordinari trabucchi, antichi e rudimentali strumenti di pesca, oggi difesi, simbolo e “faro” culturale di questo Gargano. Sentirai il verso di certi scogli, delle luci delle sue spelonche, di certe isole che si fanno compagnia l’una con l’altra.  Elementi che insieme si mettono a raccontare, per narrarti storie e memorie in cui anche l’uomo ha fatto fa la sua parte.

Quanta spiritualità coglierai in certi luoghi dell’anima, in questa terra baciata dal sacro, quella del Santo di Pietralcina che ad essa fu legato intimamente. Fatti parlare di un profondo senso religioso da certe bellezze architettoniche come gli eremi di monte Pulsano o il convento di San Marco in Lamis, non molto distanti da Monte Sant’Angelo, altro sito UNESCO di questo paesaggio. Qui, in questo suggestivo angolo del Gargano, dove sgorga una importante testimonianza di fede, incrocerai il santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggio da oltre quindici secoli e ancora adesso luogo di culto e di preghiera.

Sulla sommità di Monte Sant’Angelo, a 800 metri di altezza, quasi sospeso tra cielo e terra, con vista sul golfo di Manfredonia, sorge questo sacro complesso rupestre che cela la sua grandiosità nelle parti sotterranee. Ti toglierà il fiato.

Ascolta viaggiatore

Ascolta: questo è il reame del mare, delle pietre e dei laghi narranti.

Questo Gargano è testimonianza di vestigia di una cultura non scritta, incisa nel tufo, nelle nicchie affrescate delle cripte, nei trappeti seminterrati, nelle torri costiere, tra i trabucchi, nel mare.

Ma più che i documenti storici serve il tuo occhio di viaggatore che fotografi e rompe il silenzio, serve il flash a squarciare la notte dei tempi, a frugare gli angoli bui della storia. Serve il tuo occhio al cielo per scoprire l’essenza delle cose nella magica luce di questa terra di mare.

Più che un buon soggiorno – come scrivevano in “Capitanata” di Mario Cartaro e Cola Antonio Stigliola già sul finire del ‘500 1590-1597, nel nostro Gargano ti auguro” un viaggio senza fine, in continuo mutamento, fatto di acqua e polvere, di sole e di nuvole.

Un lungo lavoro di ricerca iniziato con il grano ancora verde, la terra nera e le strade deserte e terminato con i campi dorati, le ferule in fiore e gli ombrelloni aperti sulle spiagge”.

Le Esperienze non sono tutte uguali ecco perché ci teniamo personalmente a provare di persona tutti gli itinerari e a consigliarvi solo ciò che ci rappresenta e di cui siamo certi.

Dalle avventure in barca a quelle in foresta, passando dai borghi storci alla scoperta dei migliori ristoranti della zona scelti con cura e provati personalmente da noi nei nostri momenti di relax.

Cosi ecco che il desiderio di una gita romantica alle isole tremiti, la ricerca di una pasticceria  e di un dono per un anniversario o la ricerca di un itinerario particolare si avvera.

A Cala Molinella   non solo selezioniamo il meglio della nostra regione e te lo consigliamo ma raccomandiamo ogni nostro ospite   ai nostri colleghi che si occupano si escursioni e servizi.

Lo facciamo perché ci piace avervi con noi, ma ci piace ancor più farvi scoprire quello che c’è fuori, vi guidiamo con gentilezza e garbo, cosi come si guida e coccola un amico che per la prima volta viene a trovarci.

Se vuoi rendermi felice, non rischiare, chiedi pure di me per un consiglio o un semplice caffè.

Antonella